E del modo di trattarli. Mettiamo qui in fila alcune battute di uno scritto di critica letteraria: "E' curioso che gli undici scrittori, che certo non si sono messi d'accordo prima, si muovano sulla stessa linea. I curatori parlano di una 'inaspettata comunione' ".
Viene da sorridere.
Questa "coincidenza fatale" ha un motivo semplice, molto semplice.
Si chiama:
gusto dei curatori.
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