martedì 23 giugno 2015
Circa il commento (Ermeneutica III).
"La glossa mangia il testo, lo divora. [...] è un'opera creativa quella che i glossatori svolgono [...] ciascuno ha l'aria di riprendere cose già dette. Invece si tratta di una struttura aperta, passibile di addizioni infinite [...]".
Franco Cordero.
Si veda L'originalità della variazione, per intendere come io declino questo fondamento, secondo cui ogni lettura (e scrittura) è lettura interpretativa che per alcuni elementi differisce dalle altre: non solo nelle opere "originali", ma anche nei commenti, nelle annotazioni.
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