La verità e l'errore sono come due margini d'un fiume collegati da un ponte: si passa dall'uno all'altro; ma quale dei margini è una e quale è l'altro si stabilisce in base alla direzione da cui provieni.
L'errore è utile, è produttivo e creativo: l'errore è buono.
Certo, principalmente l'errore che è creduto verità o
integumento, l'errore che comunque
spiega, che genera, che
figlia spiegazioni.
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