giovedì 28 luglio 2016
Fiesole distrutta VI 8, 1 - 4.
O delle questioni di dettaglio.
Un esempio di lettura e conseguente domanda:
"Qui si cacciar, qui la mia donna ascosa / fu da costor, qui corsi audace anch'io, / me ne l'entrar di lei, trovai ritrosa / sfinge, cui fece il correr mio restio".
E' ovvio - nei limiti in cui si ammette in ricerca l'ovvietà, cioè tendenzialmente mai - che Qui [...] qui [...] / [...]qui [...] di 1 e 2 (labiovelare + i) è allocazione motivata dall'anafora, dall'intento d'uso dell'anafora; ma, arrivati a 4, per l'uso di "cui" si possono dare due spiegazioni, poiché nulla impediva di usare "che": a) ribadire il particolare tono cupo del verso coll'abbondanza di -u-, -o-, -o; b) cui è consonante velare + vocale velare + i, il che avvicina l'articolazione labiovelare + i che si vuole approssimare ma non ripetere.
Si noti anche qui due volte in 1; una in 2; nessuna in 3; comparsa quindi di cui dopo il "vuoto" a 4.
Far problema di ciò che molti altri neppure guardano: il che rallenta decisamente la pubblicazione.
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